Pianificare il ritorno a scuola

Siamo ancora nel pieno delle vacanze e la scuola sembra lontana.

È però il caso di approfittare di questo periodo di pausa per pianificare il prossimo anno scolastico: corsi, lezioni, attività per tenere impegnato il nostro bambino. Ma non dimentichiamoci di pianificare anche interventi che proteggano la sua salute e garantiscano il suo benessere.

Ecco perché consigliamo di prenderci qualche giorno d’estate per programmare i tanti piccoli aspetti che, puntualmente, ritornano ad ogni “back to school”.

I nostri suggerimenti per un sano ritorno a scuola, dedicati alle voi mamme indaffarate, ti forniranno tutti gli strumenti di cui hai bisogno per rimanere al passo con quest’anno scolastico. Innanzitutto, è importante affrontare qualsiasi problema che tu abbia per te o tuo figlio a scuola prima dell’inizio dell’anno.

I nostri bambini si innervosiscono per le nuove situazioni a venire, sia che si tratti di una nuova scuola, insegnante o classe. Portarli a visitare la loro nuova scuola o classe prima del primo giorno di scuola è un modo per alleviare i nervosismi del primo giorno. Gli insegnanti comprendono che gli studenti sono un po’ nervosi e faranno il possibile per assicurarsi che tutti si sentano il più a loro agio possibile.

Prendi in considerazione l’idea di preparare tuo figlio agli orari scolastici con una settimana o più di anticipo, in modo che il cambio di orario non diventi un fattore di shock nei primi giorni.

Concentrarsi sugli aspetti positivi dell’avvio della nuova scuola e della creazione di un primo giorno di lezione molto atteso è utile! Puoi anche trovare un bambino o un amico del vicinato nelle vicinanze per andare a scuola a piedi o in autobus per andare a scuola: potranno giocare il primo giorno di scuola con tuo figlio e persino come fare amicizia! Puoi portarli nel cortile della scuola qualche giorno prima dell’inizio della scuola, consentendo loro di mettersi a proprio agio nel loro nuovo ambiente.

I pidocchi e l’estate

L’estate è sicuramente la stagione preferita dei pidocchi: con il caldo questi fastidiosi parassiti si fanno ancora più insidiosi, soprattutto sulle teste dei bambini che al mare, durante le vacanze, hanno più tempo per giocare e stare insieme. E quindi di passarseli.

Difficilmente infatti le spiagge sono considerate luoghi dove può avvenire  un contagio, ma, in realtà, rappresentano l’ambiente ideale.

inoltre ricordiamo che i giochi dei bambini in spiaggia sono sicuramente più vivaci e le occasioni di contagio quindi aumentano.

Niente panico però: basta portare in vacanza un pettine a denti stretti e ricordarsi di effettuare un controllo ogni sera.

E per partire tranquilli passate a trovarci in uno dei nostri centri!

Caldo e alimentazione: come comportarsi?

Fa caldo! Molto caldo! Cosa Mangiare? E soprattutto: cosa far mangiare ai nostri bambini?

Con temperature così estreme la corretta alimentazione, specie nei più piccoli, è ancora più importante che nel resto dell’anno. Ecco quindi alcuni condigli preziosi:

  • Per i neonati e i lattanti fino ai sei mesi di vita allattati esclusivamente al seno e/o con latte di formula, in genere non ci sono particolari accorgimenti, in quanto l’introito di liquidi e di calorie è assicurato dal normale allattamento.
  • Per i più grandi un consiglio è quello di preparare delle macedonie e delle insalate molto variegate e “colorate”. Fonti di proteine sono invece il pesce (ricco inoltre di omega 3), la carne bianca e i legumi. Lo spuntino leggero a metà mattina e al pomeriggio (come ad esempio uno yogurt o un frutto) sono importanti. Anche il gelato può essere una valida alternativa, ma sono da privilegiare quelli di tipo artigianale e alla frutta in quanto sono più facilmente digeribili.
  • In generale andrebbero evitati i cibi molto grassi e le fritture, in quanto più difficilmente digeribili. Di fronte al rifiuto di alimenti caldi (come una bistecca o un piatto di pasta caldo ed elaborato) bisognerebbe prediligere piatti semplici e freschi.
  • L’acqua rappresenta l’unica e adeguata fonte di idratazione. I bambini cercheranno di bere soprattutto le bevande zuccherate (come tè freddo o succhi di frutta) che andrebbero però evitati o ridotti il più possibile, in quanto apportano eccessive calorie, favoriscono il sovrappeso e non soddisfano comunque la sensazione di sete.

Potete leggere l’articolo originale a questo link.

L’acconciatura giusta per l’estate

L’estate è probabilmente la stagione più bella per i bambini: mesi di vacanza, lunghe giornate di giochi, sole caldo e tuffi i piscina. Ma con tutti questi divertimenti il rischio pidocchi è sempre in agguato.

Per questo è importante prevedere un taglio di capelli o un’acconciatura che aiuti a combattere il caldo, a sudare meno e li lasci liberi di giocare in pace, senza paura di venire contagiati.

Ecco quindi che trecce e rasature possono venirci in aiuto conciliando moda, praticità e benessere.

Se per le bambine il must rimane sempre la treccia o i codini, i maschietti possono optare per una bella rasata, sicuramente indicata nei gironi di gran caldo. Ma si può sfruttare la lontananza dai banchi anche per osare tagli più strani, come la cresta.

l’importante è assicurare ai nostri piccoli una testa a prova di pidocchio! Per consigli, trucchi ed esempi di pettinature dedicate ai più piccoli potete consultare questo articolo.

 

 

Dieci verità sui pidocchi

1. Un pidocchio adulto può essere grigio o marrone e non più grande di un seme di sesamo.
2. I pidocchi non volano o saltano, strisciano veramente velocemente!
3. Anche se i pidocchi si nutrono del tuo sangue, non trasmettono malattie quando vanno da uomo a uomo.
4. I pidocchi possono vivere 30 giorni in una testa umana.
5. I pidocchi possono sopravvivere da un corpo umano per un massimo di 48 ore!
6. Lendini (uova) sembrano forfora ma a causa della proteina che contengono si attaccano ai capelli e non cadranno facilmente.
7. I pidocchi preferiscono le teste pulite piuttosto che sporche.
8. I fratelli e i genitori saranno molto probabilmente infestati se un bambino ha dei pidocchi.
9. Il prurito sul cuoio capelluto è dovuto alla reazione delle persone alla saliva dei pidocchi dopo il morso
10. Anche se gli animali domestici e i gatti ottengono i pidocchi, sono diversi da quelli umani.