Le origini dei Pidocchi

Da dove vengono i pidocchi? Questa è una delle domande e dei misteri più frequenti per la maggior parte delle persone.

Non ci sono fossili confermati di pidocchi, quindi ci sono poche prove su dove abbiano avuto origine. Ci sono stati molti ceppi di pidocchi nel corso della storia, ma la varietà che si ritiene abbia avuto origine in Nord America è stata quella che ha migrato in tutto il mondo.

I pidocchi sono piccoli parassiti che si nutrono di sangue e vivono nei capelli. Depongono le loro uova (lendini) su singole ciocche di capelli. Una volta che le uova si schiudono, le ninfe hanno tre diversi momenti di crescita fino a raggiungere finalmente l’età adulta. Gli adulti possono riprodursi e devono mangiare dalle quattro alle cinque volte al giorno per sopravvivere.

Ricordiamoci che i pidocchi non hanno le capacità di volare, nuotare o saltare e si nutrono solo del cuoio capelluto umano. Ciò significa anche che esiste un numero limitato di modi in cui i pidocchi possono essere trasmessi. Il modo più comune per trasmettere un’infestazione da pidocchi è dal contatto testa a testa. I pidocchi raramente provano a viaggiare per mezzo di indumenti e devono raggiungere i capelli entro 48 ore o moriranno di fame e moriranno.

Come trattare i pidocchi in modo efficiente:

I “Super pidocchi” hanno dimostrato di avere una forte resistenza ai pesticidi e molti pidocchi a base di pesticidi non stanno più raggiungendo i loro alti tassi di efficacia. Il nostro dispositivo Air Alle uccide tutte le fasi di pidocchi e uova attraverso la disidratazione.

Questa è l’alternativa più affidabile rispetto al trattamento dei pidocchi con pesticidi, prodotti per soffocamento, pettini per pidocchi o rimedi erboristici. La combinazione specifica di temperatura, tempo, tecnica e tempo giusti rende il nostro trattamento la soluzione più semplice.

Cosa mangiano i bambini d’estate?

l’Alimentazione del bambino, d’estate, è essenziale per mantenere il benessere e aiutarlo a combattere il caldo. D’estate è corretto mangiare in gran quantità vegetali, abolendo i grassi animali, i cibi molto cotti o fritti, i dolci molto elaborati. Sono da prediligere quindi frutta e verdura (pomodori e carote in special modo). Consigliati per i giochi i spiaggia l’energia di pasta e riso ma solo se con pochi condimenti.

Superfluo ricordare che l’acqua è sempre la bevanda migliore, ma anche i succhi poco zuccherati vanno bene. Se i nostri bimbi vogliono rinfrescarsi concediamogli pure gelati e yogurt, ma senza esagerare.

Il vero pericolo con questo caldo è la disidratazione per cui si alle carote e a molti succhi di frutta, no ai grassi animali e ai cibi pesanti.

 

Articolo originale: https://www.medicinfamiglia.it/dammi-tre-parole-sole-mare-bimbi/

Acqua e sicurezza: alcuni consigli

L’estate è il periodo ideale per giochi in piscina, al mare, al lago.

Non tutti i bambini sono però a loro agio in acqua, mentre altri a volte sguazzano con un po’ troppa sicurezza.

“Dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare” ecco quindi alcune regole diffuse dal Ministero della Salute tramite il progetto Educazione Acquatica.

 

  1. Educa i tuoi figli ad una buona acquaticità, dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare: se non sai come affrontare con sicurezza l’ambiente acquatico informati e apprendi.
  2. Ricorda che ogni bambino ha i suoi tempi. Stimola la sua acquaticità rispettando i loro tempi di apprendimento. La comunicazione, il gioco e la prudenza sono alla base di tutto.
  3. Ricorda che la confidenza dell’acqua sul viso va stimolata con specifiche procedure e che la corretta respirazione in acqua è il vero ABC dell’ambiente acquatico.
  4. Tieni sempre a vista i bambini nelle piscine, nei parchi acquatici e nei tratti di mare, anche se sono sorvegliati dai bagnini. Tienili a vista anche quando hanno i braccioli o altri ausili per il galleggiamento!
  5. Non togliere i braccioli o un bracciolo per vedere se stanno a galla, sgonfiali gradualmente e verifica la loro dinamicità ed il loro galleggiamento.
  6. In acqua con i tuoi bambini gioca, divertiti, ma valuta sempre le tue e le sue capacità natatorie. Inoltre rispetta e fai rispettare ai tuoi figli i divieti di balneazione.
  7. La maggior parte di laghi e dei fiumi non è balneabile: In acque torbide e prive di sorveglianza evitate la balneazione anche se siete nuotatori esperti. Ogni azione genera una conseguenza: non avere comportamenti eccessivi e sii un genitore prudente.
  8. Ricordati che l’apnea è pericolosa anche in un metro d’acqua! Fai ammirare i fondali ai tuoi bambini, ma al primo bisogno di respirare digli di riemergere. Nell’apnea utilizza sempre il sistema di coppia: uno in superficie e l’altro si immerge. E utilizza sempre il pallone segnasub!
  9. Attenti a dove vi tuffate! Il fondo deve essere libero e la profondità deve essere adatta ad evitare incidenti. Inoltre rispetta l’ambiente acquatico marino: guardare e non toccare. Alcune specie possono essere pericolose!
  10. In barca o sul gommone prendi visione delle norme. Indossa e fai indossare il giubbetto salvagente ai bambini. Se avvisti una boa con una bandierina stai almeno a 100m di distanza, significa che c’è un subacqueo in immersione.

Articolo originale: https://www.nostrofiglio.it/famiglia/vacanze/60898-sicurezza-in-acqua-per-i-bambini

Altre info: www.educazioneacquatica.it

Pianificare il ritorno a scuola

Siamo ancora nel pieno delle vacanze e la scuola sembra lontana.

È però il caso di approfittare di questo periodo di pausa per pianificare il prossimo anno scolastico: corsi, lezioni, attività per tenere impegnato il nostro bambino. Ma non dimentichiamoci di pianificare anche interventi che proteggano la sua salute e garantiscano il suo benessere.

Ecco perché consigliamo di prenderci qualche giorno d’estate per programmare i tanti piccoli aspetti che, puntualmente, ritornano ad ogni “back to school”.

I nostri suggerimenti per un sano ritorno a scuola, dedicati alle voi mamme indaffarate, ti forniranno tutti gli strumenti di cui hai bisogno per rimanere al passo con quest’anno scolastico. Innanzitutto, è importante affrontare qualsiasi problema che tu abbia per te o tuo figlio a scuola prima dell’inizio dell’anno.

I nostri bambini si innervosiscono per le nuove situazioni a venire, sia che si tratti di una nuova scuola, insegnante o classe. Portarli a visitare la loro nuova scuola o classe prima del primo giorno di scuola è un modo per alleviare i nervosismi del primo giorno. Gli insegnanti comprendono che gli studenti sono un po’ nervosi e faranno il possibile per assicurarsi che tutti si sentano il più a loro agio possibile.

Prendi in considerazione l’idea di preparare tuo figlio agli orari scolastici con una settimana o più di anticipo, in modo che il cambio di orario non diventi un fattore di shock nei primi giorni.

Concentrarsi sugli aspetti positivi dell’avvio della nuova scuola e della creazione di un primo giorno di lezione molto atteso è utile! Puoi anche trovare un bambino o un amico del vicinato nelle vicinanze per andare a scuola a piedi o in autobus per andare a scuola: potranno giocare il primo giorno di scuola con tuo figlio e persino come fare amicizia! Puoi portarli nel cortile della scuola qualche giorno prima dell’inizio della scuola, consentendo loro di mettersi a proprio agio nel loro nuovo ambiente.

I pidocchi e l’estate

L’estate è sicuramente la stagione preferita dei pidocchi: con il caldo questi fastidiosi parassiti si fanno ancora più insidiosi, soprattutto sulle teste dei bambini che al mare, durante le vacanze, hanno più tempo per giocare e stare insieme. E quindi di passarseli.

Difficilmente infatti le spiagge sono considerate luoghi dove può avvenire  un contagio, ma, in realtà, rappresentano l’ambiente ideale.

inoltre ricordiamo che i giochi dei bambini in spiaggia sono sicuramente più vivaci e le occasioni di contagio quindi aumentano.

Niente panico però: basta portare in vacanza un pettine a denti stretti e ricordarsi di effettuare un controllo ogni sera.

E per partire tranquilli passate a trovarci in uno dei nostri centri!

Caldo e alimentazione: come comportarsi?

Fa caldo! Molto caldo! Cosa Mangiare? E soprattutto: cosa far mangiare ai nostri bambini?

Con temperature così estreme la corretta alimentazione, specie nei più piccoli, è ancora più importante che nel resto dell’anno. Ecco quindi alcuni condigli preziosi:

  • Per i neonati e i lattanti fino ai sei mesi di vita allattati esclusivamente al seno e/o con latte di formula, in genere non ci sono particolari accorgimenti, in quanto l’introito di liquidi e di calorie è assicurato dal normale allattamento.
  • Per i più grandi un consiglio è quello di preparare delle macedonie e delle insalate molto variegate e “colorate”. Fonti di proteine sono invece il pesce (ricco inoltre di omega 3), la carne bianca e i legumi. Lo spuntino leggero a metà mattina e al pomeriggio (come ad esempio uno yogurt o un frutto) sono importanti. Anche il gelato può essere una valida alternativa, ma sono da privilegiare quelli di tipo artigianale e alla frutta in quanto sono più facilmente digeribili.
  • In generale andrebbero evitati i cibi molto grassi e le fritture, in quanto più difficilmente digeribili. Di fronte al rifiuto di alimenti caldi (come una bistecca o un piatto di pasta caldo ed elaborato) bisognerebbe prediligere piatti semplici e freschi.
  • L’acqua rappresenta l’unica e adeguata fonte di idratazione. I bambini cercheranno di bere soprattutto le bevande zuccherate (come tè freddo o succhi di frutta) che andrebbero però evitati o ridotti il più possibile, in quanto apportano eccessive calorie, favoriscono il sovrappeso e non soddisfano comunque la sensazione di sete.

Potete leggere l’articolo originale a questo link.

L’acconciatura giusta per l’estate

L’estate è probabilmente la stagione più bella per i bambini: mesi di vacanza, lunghe giornate di giochi, sole caldo e tuffi i piscina. Ma con tutti questi divertimenti il rischio pidocchi è sempre in agguato.

Per questo è importante prevedere un taglio di capelli o un’acconciatura che aiuti a combattere il caldo, a sudare meno e li lasci liberi di giocare in pace, senza paura di venire contagiati.

Ecco quindi che trecce e rasature possono venirci in aiuto conciliando moda, praticità e benessere.

Se per le bambine il must rimane sempre la treccia o i codini, i maschietti possono optare per una bella rasata, sicuramente indicata nei gironi di gran caldo. Ma si può sfruttare la lontananza dai banchi anche per osare tagli più strani, come la cresta.

l’importante è assicurare ai nostri piccoli una testa a prova di pidocchio! Per consigli, trucchi ed esempi di pettinature dedicate ai più piccoli potete consultare questo articolo.

 

 

Dieci verità sui pidocchi

1. Un pidocchio adulto può essere grigio o marrone e non più grande di un seme di sesamo.
2. I pidocchi non volano o saltano, strisciano veramente velocemente!
3. Anche se i pidocchi si nutrono del tuo sangue, non trasmettono malattie quando vanno da uomo a uomo.
4. I pidocchi possono vivere 30 giorni in una testa umana.
5. I pidocchi possono sopravvivere da un corpo umano per un massimo di 48 ore!
6. Lendini (uova) sembrano forfora ma a causa della proteina che contengono si attaccano ai capelli e non cadranno facilmente.
7. I pidocchi preferiscono le teste pulite piuttosto che sporche.
8. I fratelli e i genitori saranno molto probabilmente infestati se un bambino ha dei pidocchi.
9. Il prurito sul cuoio capelluto è dovuto alla reazione delle persone alla saliva dei pidocchi dopo il morso
10. Anche se gli animali domestici e i gatti ottengono i pidocchi, sono diversi da quelli umani.

Pidocchi e centri estivi

Arriva l’estate e riappaiono i centri estivi: luoghi magici sospesi nel tempo dove le giornate sono fatte di giochi e avventure, travestimenti, salti e pisolini al sole; sono giornate di incontri con gente nuova, e di amicizie indissolubili.

Ma sono anche giornate dove le attività aumentano il rischio di contagio: cappelli, travestimenti, selfie con gli amici sono l’occasione ideale per un bel contagio!

Per correre ai riapri non serve chiudere i bambini a casa: basta un po’ di attenzione e qualche controllo in più, in modo da poter intervenire subito non appena si nota il contagio.

e se vogliamo stare ancora più tranquilli scegliamo una pettinatura ben stretta per le nostre bambine e prevediamo un bel cappellino per i nostri bambini, ma solo a patto che non se lo scambino con nessuno!

Volete essere sicuri che vostro figlio possa godersi al massimo questi giorni di vacanza? Ecco qualche consiglio:

  1. Prima di iniziare il campo estivo è importante fare un controllo professionale per assicurarsi che tuo figlio non abbia già i pidocchi. Molti bambini hanno i pidocchi senza saperlo. Allo stesso modo è consigliabile un controllo anche dopo che il campo è finito.
  2. Spiegate loro come vivono i pidocchi e come si diffondo:  sapere che non volano o saltano, che non possono vivere da nessuna parte se non su un cuoio capelluto umano può aiutare ad icoraggiare i bambini ad evitare contatti testa a testa e capelli con i capelli, inclusi abbracci e selfie.
  3. Utilizzare prodotti per la prevenzione dei pidocchi:  sono atossici, facili da applicare e servono come una sorta di repellente per i pidocchi. Possono essere utilizzati quotidianamente per un ulteriore livello di protezione.
  4. Assicurati che i tuoi figli usino i propri pettini, spazzole, fermagli e qualsiasi altra cosa che usano sui loro capelli: anche se è raro che i pidocchi si diffondano attraverso oggetti personali condivisi, può accadere. e poiché i pidocchi non muoiono in acqua, i bambini dovrebbero usare i propri asciugamani per asciugarsi dopo il bagno o la doccia.

 

 

 

Quanto dura la vita dei Pidocchi?

I pidocchi hanno un ciclo vitale che si divide in due fasi: la prima come uova, la seconda come pidocchi veri e propri. la prima fase dura circa 8-9 giorni, che i pidocchi trascorrono come uova attaccati alla radice del capello tramite una sostanza vischiosa.

Una volta schiuse le uova, grazie al calore della nostra testa, i pidocchi possono vivere per circa 40-45 giorni sulla testa. Come parassiti, si nutrono di sangue umano più volte al giorno.

Se vengono rimossi dalla loro fonte di cibo, ad esempio se ti escono dai capelli con un pettine a denti stretti o con la mano, possono sopravvivere 24-48 ore. Se non trovano un capello umano per tornare a un nuovo ospite durante quel periodo, moriranno.

Anche se i pidocchi moriranno dopo 40-45 giorni, i pidocchi adulti possono deporre fino a 88 uova durante la loro vita. Quindi, a meno che tutti i pidocchi e le uova non vengano uccisi o rimossi dalla tua testa, continueranno a riprodursi e ti terranno infestato molto tempo dopo la vita di un pidocchio individuale (vedi il ciclo di vita dei pidocchi). Scopri qual è il trattamento per i pidocchi ideale per sconfiggerli.